Adriana Volpe e Giancarlo Magalli insieme a Verissimo: pace fatta dopo la condanna per diffamazione al conduttore televisivo.
Adriana Volpe e Giancarlo Magalli hanno messo fine alla lunga battaglia legale con un abbraccio. I due hanno annunciato di aver fatto pace dopo anni di conflitti, culminati con la condanna del conduttore televisivo per diffamazione ai danni di Volpe.
Ospiti di Silvia Toffanin a Verissimo, i due ex colleghi hanno sorpreso tutti con nuove dichiarazioni che sanciscono una svolta inaspettata sul loro conflittuale rapporto. Scopriamo che cosa hanno rivelato durante la toccante intervista.
Adriana Volte e Giancarlo Magalli a Verissimo
“Le donne si sentirebbero più insultate se sapessero come fa a lavorare da vent’anni“, questa è stata la frase che, dopo anni di battaglie legali, hanno portato il conduttore alla condanna per diffamazione.
“Questa frase ha colpito me come donna, madre e professionista” ha confessato la conduttrice televisiva a Verissimo. Ma ha poi aggiunto: “Era doveroso farne una battaglia legale e alla fine ho vinto. Non è che questi sette anni di percorso giudiziario sono iniziati per un capriccio“.
Qui l’incontro dei conduttori a Verissimo.
Ma la conduttrice ha anche rivolto una critica alla Rai: “L’azienda non ha preso posizione in questi sette anni perché aspettava le sentenze, ora però le sentenze sono arrivate“. Ma ha, inoltre, aggiunto: “All’epoca venni allontanata dal programma e lasciarono lui a condurre e mi arrivò anche una lettera di richiamo perché avevo portato a galla il fatto che secondo loro sarebbe dovuto rimanere nascosto e gestito privatamente. Io non sono stata reintegrata [dalla Rai, ndr], nel mondo dello spettacolo non siamo dipendenti“.
Adriana Volpe e Giancarlo Magalli: il racconto dell’incontro in tribunale
Durante l’intervista a Verissimo, i due ex colleghi hanno rivelato com’è stato il loro ultimo incontro in tribunale. “L’ultima volta abbiamo iniziato a parlare e ci siamo raccontati come in questi sette anni la nostra vita è cambiata tanto. Abbiamo parlato come non avevamo mai parlato neanche quando lavoravamo insieme e abbiamo lavorato insieme per anni. Lo guardavo e guardavo anche come in questi sette anni fisicamente siamo cambiati. Umanamente siamo diversi” ha raccontato Volpe.
Infine rivela: “Siamo entrati in quell’aula consapevoli che quello sarebbe stato l’ultimo appuntamento. Il giudice ha dato la sentenza, lo ha condannato e io l’ho guardato e ho pensato ‘tutto questo non mi deve inquinare’. Così mi sono avvicinata e gli ho detto ‘posso darti un abbraccio perché ne ho bisogno? Non provo più rancore e non ho più rabbia dentro’. Così ci siamo abbracciati“.